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Disgrafia: difficoltà della scrittura

Il bambino che presenta difficoltà nel gestire la propria grafia ha necessità di un intervento quanto più possibile tempestivo attraverso un percorso specifico di apprendimento.
Si può notare eccessiva lentezza di scrittura, uno spazio confusionario, forme non ben delineate, tenuta del rigo poco stabile.

La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento che si manifesta come difficoltà a riprodurre sia i segni alfabetici che quelli numerici. Riguarda quindi esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche, sebbene influisca negativamente anche su tali acquisizioni a causa della frequente impossibilità di rilettura e di autocorrezione.

La mano del bambino disgrafico scorre faticosamente per tracciare lettere e cifre, la sua postura e impugnatura sono spesso scorrette ed il tono muscolare tende ad essere o troppo rigido o eccessivamente rilasciato.

Le conseguenze di questi disturbi vanno ben oltre le difficoltà pratiche di applicazione nell’ambito dell’apprendimento, ma si estendono alla sfera psicologica, generando frustrazione ed insicurezze, frenando quello che è il normale sviluppo dell’autostima.

Un aiuto per la grafia

Il progetto terapeutico e rieducativo viene personalizzato attraverso delle lezioni di scrittura, in relazione al livello grafo motorio, alle caratteristiche psicologiche del bambino o del ragazzo, alle potenzialità e difficoltà riscontrate, ai tempi di attenzione e ai livelli motivazionali.
Specifiche tecniche per bambini con problemi dell’attenzione e iperattività.
Stimolando alla cura formale delle lettere, alla regolarità spaziale e al controllo del movimento nella conduzione del tracciato, non possono che venire direttamente sollecitate anche l’attenzione e la concentrazione, sviluppando così la consapevolezza del proprio corpo e il controllo emotivo.